Telefono0521 841900H24 Emergenze +39 331 9145483H24 Emergenze Buiatria+39 349 6052345info@cvsm.net

Come decidere a quale età fecondare le manze nel tuo allevamento

manze.jpeg
20/Set/2023

La decisione su quando fecondare le manze (bovine giovani che non hanno mai partorito) dipende da vari fattori, tra cui la razza, le dimensioni corporee, l’obiettivo dell’allevamento e le condizioni di gestione. Tuttavia, di solito, l’età ideale per fecondare le manze è influenzata dalla loro maturità sessuale e dalla loro capacità di sopportare una gravidanza e parto. Ecco alcune linee guida generali:

  1. Maturità sessuale: Le manze raggiungono la maturità sessuale a diverse età, a seconda della razza e delle condizioni di crescita. In genere, la maturità sessuale si verifica tra i 9 e i 15 mesi di età, ma potrebbe essere più tardi in alcune razze più grandi.
  2. Peso corporeo: Oltre all’età, il peso corporeo è un fattore importante. Le manze dovrebbero raggiungere un peso corporeo adeguato prima di essere fecondate. Un peso corporeo target di solito è compreso tra il 60% e il 65% del peso corporeo adulto atteso per la razza.
  3. Condizioni di salute: Assicurati che le manze siano in buone condizioni di salute e che abbiano completato il loro programma di vaccinazione e siano state sottoposte a controlli veterinari.
  4. Obiettivo dell’allevamento: Se l’obiettivo dell’allevamento è la produzione di carne, le manze possono essere fecondate più precocemente, di solito a partire dai 12-15 mesi di età. Per la produzione di latte, potresti optare per una fecondazione più tarda, a 15-18 mesi o più.
  5. Gestione nutrizionale: Assicurati che le manze abbiano una dieta adeguata per supportare una gravidanza e un parto sani. La nutrizione è fondamentale per garantire che le manze crescano e si sviluppino in modo appropriato prima di concepire.
  6. Programma di allevamento: Segui un programma di allevamento ben pianificato in base agli obiettivi dell’allevamento e alle condizioni specifiche delle manze.
  7. Controllo del ciclo estrale: Monitora il ciclo estrale delle manze per identificare il momento giusto per la fecondazione. Il veterinario può aiutarti a determinare il momento ottimale per l’inseminazione.

In generale, l’età ottimale per fecondare le manze varia ma solitamente si situa tra i 12 e i 15 mesi di età. Tuttavia, è importante considerare tutti i fattori sopra menzionati e personalizzare il piano di fecondazione in base alle specifiche circostanze dell’allevamento. Consulta sempre un veterinario o un esperto in agricoltura per pianificare la fecondazione delle manze in modo adeguato e responsabile.

 


gruppo-vitelle.jpeg
17/Ago/2023

La quantità di vitelle da allevare dipende da vari fattori, tra cui la tua capacità di gestire l’allevamento, la dimensione delle tue strutture, la disponibilità di risorse, gli obiettivi dell’allevamento e la domanda di bestiame nel tuo mercato locale. Non esiste una risposta universale sulla quantità di vitelle da allevare, poiché le esigenze e le circostanze possono variare notevolmente da un allevamento all’altro. Tuttavia, puoi prendere in considerazione alcuni fattori chiave:

  1. Capacità e risorse: Valuta la tua capacità di gestire e fornire cure a un certo numero di vitelle. Considera la disponibilità di terra, spazio, alloggi, alimentazione, acqua e personale per la cura del bestiame. Assicurati di avere abbastanza risorse per soddisfare le esigenze delle vitelle che intendi allevare.
  2. Mercato: Valuta la domanda di vitelle nel tuo mercato locale o regionale. La quantità di vitelle da allevare dovrebbe essere in linea con la domanda del mercato. Puoi fare ricerche di mercato per determinare il fabbisogno locale di vitelle da carne o da latte.
  3. Obiettivi dell’allevamento: Definisci gli obiettivi del tuo allevamento. Ad esempio, stai cercando di produrre carne da macello, latte, vitelle da riproduzione o un mix di queste opzioni? Gli obiettivi dell’allevamento influenzeranno il numero e il tipo di vitelle da allevare.
  4. Razza e genetica: La razza e la genetica delle vitelle possono influire sulla loro destinazione finale (carne o latte) e sulla loro produttività. Valuta attentamente la razza e la genetica in base agli obiettivi dell’allevamento.
  5. Ciclo di produzione: Il ciclo di produzione delle vitelle può variare a seconda dell’obiettivo. Ad esempio, il ciclo di produzione delle vitelle da carne potrebbe richiedere meno tempo rispetto a quello delle vitelle da latte.
  6. Pianificazione finanziaria: Considera le implicazioni finanziarie dell’allevamento delle vitelle, compresi i costi di acquisto, nutrizione, assistenza veterinaria e altre spese. Pianifica attentamente il tuo budget per garantire la sostenibilità dell’allevamento.

In generale, è consigliabile iniziare con un numero limitato di vitelle e poi espandersi gradualmente in base all’esperienza e alla capacità dell’allevamento. Prima di prendere una decisione definitiva sulla quantità di vitelle da allevare, consulta un veterinario o un esperto in agricoltura per valutare la fattibilità e la pianificazione dell’allevamento in base alle tue specifiche circostanze.


ombra-vitelli.jpg
12/Lug/2023

Proteggere i vitelli dal caldo è essenziale per garantire il loro benessere e prevenire problemi legati al calore, come il colpo di calore o lo stress termico. Ecco alcune misure da adottare per proteggere i vitelli durante le giornate calde:

  1. Fornire ombra: Assicurati che i vitelli abbiano accesso a zone ombreggiate in cui possono ripararsi dal sole diretto. Questo può essere ottenuto tramite capannoni, alberi o tende ombreggianti.
  2. Ventilazione: Mantieni una buona circolazione dell’aria all’interno degli ambienti in cui sono alloggiati i vitelli. L’uso di ventilatori o aperture nelle strutture può aiutare a ridurre la temperatura e migliorare il comfort termico.
  3. Fornire acqua fresca: Assicurati che i vitelli abbiano accesso continuo a una fonte di acqua fresca e pulita. Durante il caldo, possono bere più del solito per mantenere l’idratazione.
  4. Mantenere l’alimentazione: Durante le giornate calde, i vitelli potrebbero mangiare meno a causa dell’abbassamento dell’appetito. Offri loro cibo fresco e nutriente e monitora attentamente l’assunzione alimentare.
  5. Spruzzatori d’acqua o docce: Puoi installare spruzzatori d’acqua o docce per raffreddare l’aria circostante nei capannoni o nelle aree ombreggiate. Questo può aiutare i vitelli a mantenere una temperatura corporea adeguata.
  6. Evitare l’esercizio fisico e il trasporto: Evita di esporre i vitelli a esercizio fisico o al trasporto durante le giornate più calde, se possibile. Il calore può causare stress termico durante tali attività.
  7. Monitoraggio costante: Osserva attentamente i vitelli per segni di stress termico, come respirazione affannosa, salivazione eccessiva, disagio, eccessiva sudorazione o mancanza di coordinazione. In caso di segni di stress termico, prendi immediatamente misure per raffreddare i vitelli, ad esempio offrendo acqua fresca o utilizzando i sistemi di raffreddamento.
  8. Limita l’esposizione al sole: Evita di far pascolare i vitelli durante le ore più calde del giorno. Se possibile, permetti loro di pascolare al mattino presto o nel tardo pomeriggio.
  9. Gestione dell’allevamento: Valuta la gestione complessiva dell’allevamento, inclusi aspetti come la densità animale, per garantire un ambiente confortevole durante il caldo estivo.
  10. Assistenza veterinaria: In caso di condizioni climatiche estreme o di segni di stress termico grave, consulta un veterinario per ricevere assistenza e consulenza specifica.

Proteggere i vitelli dal caldo richiede una pianificazione attenta e una supervisione costante, specialmente durante le giornate più calde dell’estate. Le misure di prevenzione e la cura attenta possono aiutare a mantenere il benessere del bestiame durante i periodi di caldo intenso.


vaccinazione-endonasale-1200x801.jpg
14/Giu/2023

La vaccinazione dei vitelli è una pratica comune in molti allevamenti bovini ed è generalmente consigliata per proteggere gli animali dalle malattie che possono avere un impatto significativo sulla loro salute e sul rendimento dell’allevamento. Tuttavia, la decisione di vaccinare i vitelli dovrebbe essere basata su una valutazione delle esigenze specifiche dell’allevamento, delle condizioni locali e delle minacce potenziali per la salute del bestiame. Ecco alcune considerazioni importanti:

  1. Malattie endemiche: Se nella tua area sono presenti malattie endemiche o comuni tra il bestiame, la vaccinazione può essere una strategia efficace per prevenirle. Ad esempio, alcune vaccinazioni proteggono contro malattie come le sindromi respiratorie, la diarrea virale bovina (BVD) e la rinotracheite infettiva bovina (IBR).
  2. Esigenze specifiche dell’allevamento: Le esigenze di vaccinazione possono variare a seconda dell’obiettivo dell’allevamento. Ad esempio, gli allevamenti che producono carne possono avere esigenze diverse rispetto agli allevamenti lattiero-caseari.
  3. Istruzioni veterinarie: Consulta sempre un veterinario esperto in bestiame per stabilire un piano di vaccinazione appropriato. Il veterinario può valutare la situazione specifica del tuo allevamento e raccomandare le vaccinazioni più adatte alle tue esigenze.
  4. Prevenzione delle malattie: La vaccinazione è uno strumento importante per prevenire la diffusione di malattie contagiose all’interno della tua mandria. Può anche contribuire a prevenire la diffusione di malattie zoonosiche che potrebbero essere trasmesse agli esseri umani.
  5. Costi e benefici: Valuta attentamente i costi e i benefici delle vaccinazioni. Mentre le vaccinazioni possono essere un investimento importante, la prevenzione delle malattie può aiutarti a evitare perdite economiche dovute alla morbilità e alla mortalità del bestiame.
  6. Programma di vaccinazione: Crea un programma di vaccinazione ben pianificato e segui le raccomandazioni del tuo veterinario per il momento e la frequenza delle vaccinazioni.
  7. Regolamenti locali: Assicurati di essere a conoscenza dei regolamenti locali e delle linee guida sulla vaccinazione del bestiame, compresi i requisiti per la registrazione delle vaccinazioni.

In generale, la vaccinazione dei vitelli può essere un elemento importante nella gestione sanitaria dell’allevamento e nella prevenzione delle malattie. Tuttavia, è fondamentale prendere decisioni informate basate sulle condizioni specifiche del tuo allevamento e sulla consulenza di un veterinario esperto.

 


refraktometer-10-1200x1200.jpg
21/Mag/2023


Misurare la qualità del colostro della bovina è importante perché il colostro di alta qualità fornisce ai vitelli le proteine, gli anticorpi e i nutrienti necessari per costruire un sistema immunitario forte e prosperare nelle prime fasi della loro vita. Ecco come puoi valutare la qualità del colostro:

  1. Misurare la concentrazione di anticorpi (IgG): La quantità di immunoglobuline G (IgG) nel colostro è un indicatore chiave della sua qualità. Puoi utilizzare un rifrattometro per misurare la concentrazione di IgG nel colostro. Idealmente, il colostro dovrebbe contenere almeno 50 grammi di IgG per litro. Se la concentrazione è inferiore, il colostro può essere considerato di scarsa qualità.
  2. Valutare la chiarezza e il colore: Il colostro di alta qualità è solitamente trasparente o leggermente torbido e ha un colore giallastro o dorato. Il colostro che è molto scuro o ha particelle visibili potrebbe essere di qualità inferiore.
  3. Misurare la densità specifica: La densità specifica del colostro può essere misurata con un igrometro o un densimetro. Il colostro di alta qualità ha una densità specifica superiore a 1,050.
  4. Osservare il flusso: Un altro indicatore di colostro di alta qualità è la sua capacità di fluire facilmente attraverso un biberon o un bicchiere. Il colostro di scarsa qualità può essere più denso e meno fluido.
  5. Testare i gradi BRIXX: Puoi eseguire un test semplice con un rifrattometro digitale, che è acquistabile su internet, che ti fornisce in pochi secondi il livello di gradi Brixx del colostro. questo è il metodo più semplice e affidabile. si considera colostro di buona qualità solo quando ha più di 25 gradi Brixx
  6. Misurare il pH: Il pH del colostro può variare, ma un pH neutro (circa 7) è preferibile. Il pH molto acido o molto basico potrebbe indicare problemi di qualità.
  7. Valutazione del rendimento della mucca: La produzione di colostro è influenzata anche dalla salute e dalla dieta della bovina. Bovine sane e ben alimentate tendono a produrre colostro di migliore qualità.

È importante notare che la qualità del colostro può variare da una bovina all’altra e può essere influenzata da fattori come l’età della bovina e la gestione dell’allevamento. Un programma di monitoraggio regolare della qualità del colostro è essenziale per garantire che i vitelli ricevano il migliore inizio possibile nella vita. Se hai dubbi sulla qualità del colostro o sulla gestione dell’allevamento, consulta un veterinario o un esperto in agricoltura o zootecnia o nutrizione animale.


vitelli-unifeed-alfa-1200x1600.jpg
10/Apr/2023

I fabbisogni nutrizionali dei vitelli variano a seconda dell’età, del peso corporeo e del loro stato di salute. Tuttavia, ecco una panoramica generale dei principali nutrienti di cui i vitelli hanno bisogno:

  1. Proteine: Le proteine sono fondamentali per la crescita e lo sviluppo muscolare. I vitelli hanno bisogno di una fonte di proteine di alta qualità, che possono provenire dal latte materno o dal sostituto del latte nei primi mesi di vita. Successivamente, il mangime concentrato e il fieno possono fornire proteine ​​essenziali.
  2. Carboidrati: I carboidrati forniscono energia ai vitelli. Il latte materno contiene carboidrati, ma una volta svezzati, i vitelli ottengono energia dai carboidrati presenti nel fieno, nell’erba e nel mangime concentrato.
  3. Grassi: I grassi forniscono energia e sono fondamentali per il corretto sviluppo del sistema nervoso e degli organi interni. Il latte materno è naturalmente ricco di grassi. Il sostituto del latte e il mangime concentrato dovrebbero anche contenere una quantità adeguata di grassi.
  4. Fibre: Le fibre provenienti da fieno e erba aiutano nella digestione dei vitelli e nel mantenimento di un sistema digerente sano.
  5. Vitamine: Le vitamine sono essenziali per varie funzioni fisiologiche. I vitelli hanno bisogno di vitamine come la vitamina A, la vitamina D, la vitamina E e la vitamina K, che possono essere fornite attraverso una dieta equilibrata.
  6. Minerali: I minerali come il calcio, il fosforo e il sodio sono essenziali per la crescita, la formazione delle ossa e il mantenimento della salute generale. Assicurati che il mangime concentrato e la dieta dei vitelli contengano quantità adeguate di minerali.
  7. Acqua: L’acqua è essenziale per l’idratazione e la digestione. I vitelli dovrebbero avere accesso a una fonte di acqua fresca in tutto momento.
  8. Probiotici e prebiotici: Questi aiutano a mantenere un equilibrio sano della flora intestinale, migliorando la digestione e l’assorbimento dei nutrienti.
  9. Alimentazione specifica per l’età: I fabbisogni nutrizionali cambiano con l’età dei vitelli. Le vitelle neonate hanno bisogno principalmente di latte o sostituto del latte, mentre le vitelle più grandi richiedono un’adeguata quantità di fieno, erba e mangime concentrato.
  10. Monitoraggio: È importante monitorare attentamente il peso e la condizione corporea dei vitelli per adattare la loro dieta in modo appropriato.

Per garantire una nutrizione adeguata, è consigliabile consultare un veterinario o un esperto in agricoltura per sviluppare un piano alimentare specifico in base alle esigenze dei tuoi vitelli. Questo piano dovrebbe considerare l’età, il peso, la razza e le condizioni di salute individuali dei vitelli.

 


vitelli-latte-1200x675.jpg
23/Mar/2023

Lo svezzamento delle vitelle è un processo importante per la loro crescita e sviluppo sano. Ecco una guida generale su come svezzare correttamente le vitelle:

  1. Età appropriata: Le vitelle possono essere svezzate da 6 a 12 settimane di età, a seconda delle circostanze e della salute individuale dell’animale. L’obiettivo è quello di garantire che abbiano raggiunto un peso corporeo e uno sviluppo adeguati prima dello svezzamento.
  2. Introduzione graduale del cibo solido: Inizia gradualmente a introdurre il cibo solido nella dieta delle vitelle mentre continuano a ricevere il latte materno o il sostituto del latte. Puoi iniziare con piccole quantità di fieno, erba o mangime specifico per vitelle.
  3. Monitoraggio dell’assunzione alimentare: Osserva attentamente quanto cibo solido le vitelle sono disposte a mangiare e assicurati che stiano aumentando gradualmente la loro assunzione.
  4. Fornisci acqua fresca: Le vitelle dovrebbero avere accesso a una fonte di acqua fresca pulita e potabile in modo da poterlo bere liberamente.
  5. Sostituzione graduale del latte: Riduci gradualmente la quantità di latte o sostituto del latte che offri alle vitelle mentre aumenti l’apporto di cibo solido. Questo dovrebbe avvenire gradualmente durante un periodo di tempo, tipicamente diverse settimane.
  6. Dieta bilanciata: Assicurati che la dieta delle vitelle sia equilibrata e fornisca tutti i nutrienti essenziali per la crescita. Consulta un veterinario o un esperto in agricoltura per garantire una dieta adeguata.
  7. Ambiente sicuro: Assicurati che le vitelle abbiano un ambiente pulito e sicuro durante il processo di svezzamento. Le vitelle dovrebbero essere alloggiate in un recinto o un’altra area dove possono muoversi liberamente e avere accesso a cibo e acqua in modo agevole.
  8. Monitoraggio della salute: Osserva attentamente le vitelle durante il processo di svezzamento per assicurarti che stiano crescendo bene e non mostrino segni di stress o malattia. Qualsiasi problema di salute dovrebbe essere trattato tempestivamente.

Il processo di svezzamento deve essere fatto gradualmente per ridurre lo stress e garantire una transizione senza problemi da una dieta a base di latte a una dieta a base di cibo solido. Un piano di svezzamento ben pianificato e monitorato è essenziale per garantire la salute e la crescita ottimali delle vitelle. Se hai dubbi o domande specifiche sullo svezzamento delle vitelle, consulta un veterinario o un esperto in agricoltura.

 


cappotto-vitelli.jpg
15/Feb/2023

Proteggere i vitelli dal freddo è essenziale per garantire il loro benessere e prevenire condizioni di salute negative. Ecco alcuni passi che puoi seguire per riparare i vitelli dal freddo:

  1. Fornire un rifugio adeguato: Assicurati che i vitelli abbiano un rifugio caldo e asciutto dove possono ripararsi dal freddo e dall’umidità. Questo può essere un capannone o un recinto ben isolato. Assicurati che non ci siano correnti d’aria e che il pavimento sia pulito e asciutto.
  2. Fornire lettiere: Metti uno strato spesso di paglia o fieno nel rifugio per fornire isolamento e un letto caldo. La lettiera dovrebbe essere cambiata regolarmente per mantenerla pulita e asciutta.
  3. Mantenere l’accesso a cibo e acqua: Assicurati che i vitelli abbiano sempre accesso a cibo di buona qualità e acqua fresca. Durante il freddo, possono consumare più calorie per mantenere la loro temperatura corporea, quindi è importante nutrirli adeguatamente.
  4. Coperte o coperte termiche: In situazioni di freddo estremo, puoi considerare l’uso di coperte o coperte termiche per i vitelli per aiutarli a trattenere il calore corporeo. Assicurati che queste coperte non impediscano loro di muoversi liberamente.
  5. Controllo delle condizioni di salute: Osserva attentamente i vitelli per assicurarti che non mostrino segni di freddo eccessivo, come tremori, pelle fredda al tatto o ridotta attività. Se noti segni di disagio, dovresti prendere misure immediate per riscaldarli, ad esempio portandoli in un luogo più caldo o coprendoli.
  6. Alimentazione extra: Durante il freddo, i vitelli possono avere bisogno di una quantità extra di cibo per generare calore corporeo. Consulta un veterinario o un esperto in agricoltura per determinare se è necessario aumentare la loro alimentazione durante i periodi di freddo intenso.
  7. Evita l’accumulo di umidità: L’umidità può peggiorare la sensazione di freddo. Assicurati che il rifugio sia ben ventilato per evitare l’accumulo di umidità, ma allo stesso tempo, assicurati che non ci siano correnti d’aria dirette sui vitelli.
  8. Assistenza veterinaria: In caso di vitelli deboli o in cattive condizioni a causa del freddo, consulta immediatamente un veterinario per assistenza e consigli specifici.

Ogni situazione può essere diversa, quindi è importante monitorare attentamente le condizioni dei vitelli e adottare misure appropriate per proteggerli dal freddo. La prevenzione e l’attenzione alle loro esigenze di base sono fondamentali per mantenere i vitelli sani durante i mesi più freddi.

 


Vita-Sana-Banner-Blog.png
04/Gen/2023


L’inverno è arrivato e con l’arrivo delle temperature più fredde, la dissenteria invernale potrebbe colpire la tua mandria di bovine da latte.

La dissenteria invernale è un disturbo gastrointestinale altamente contagioso che colpisce i bovini da latte adulti principalmente durante l’inverno.

Dissenteria, e non diarrea, perché riscontriamo la presenza di sangue vivo, non digerito, nelle feci.

La ricerca attuale indica che è causata da un particolare ceppo di Coronavirus che attacca l’intestino dei bovini da latte adulti.

La dissenteria invernale si diffonde tipicamente attraverso la trasmissione fecale-orale, ma i virus presenti nelle secrezioni respiratorie degli animali colpiti possono migliorare ulteriormente la trasmissione.

Questa malattia può diffondersi in un’intera mandria entro 7-10 giorni.

La dissenteria invernale nelle vacche è raramente fatale e la maggior parte degli animali si riprenderà autonomamente in una settimana.

Segni clinici di dissenteria invernale:

  • Diarrea grave, acquosa, maleodorante da verde scuro a nero e può contenere tracce di sangue vivo
  • Qualche lieve colpo di tosse, secrezione nasale e disidratazione generale
  • La diarrea può essere a carattere “esplosivo”
  • Di solito si osserva inizialmente in uno o due bovini, ma si diffonde rapidamente, con la maggior parte dei bovini più anziani che viene colpita entro due settimane
  • Diminuzione dell’assunzione di mangime
  • La produzione di latte può essere ridotta del 50%
  • Di solito dura da due a tre giorni o fino a una settimana

Il modo migliore per diagnosticare la dissenteria invernale è osservare i segni clinici. Tuttavia, i segni clinici sono abbastanza aspecifici ed è quindi importante consultare il tuo veterinario di fiducia per escludere altre problematiche che potrebbero interessare la tua mandria.

Non esiste un trattamento eziologico efficace, ma è molto importante assicurarsi che ci sia molta acqua fresca e pulita per arginare l’insorgenza di problemi legati alla disidratazione.

Per saperne di più sulle perdite economiche legate a questa malattia, clicca sul seguente link!

https://doi.org/10.3168/jds.2017-12605

 


Progetto-senza-titolo-28-1200x675.png
08/Nov/2022

Come scegliere il programma perfetto per la tua azienda?

Nelle aziende zootecniche esiste la necessità di registrare molti dati.

Le fecondazioni, i trattamenti, le sincronizzazioni, gli eventi riguardanti la salute dei nostri animali in produzione.

Come fare per ricordarsi tutto?

Tenere tutto a mente senza mai sbagliarsi è praticamente impossibile: troppi sono i fattori da considerare e gli inconvenienti che possono succedere in una moderna azienda di bovine da latte.

Per questo motivo, un software gestionale ci può aiutare a tenere traccia di ciò che accade, anche al fine di valutare i cambiamenti che la nostra azienda subisce nel tempo.

Quali domande è necessario porsi quando si pensa di utilizzare un software gestionale?

Per cosa mi serve il software?

Alcuni softwares permettono di effettuare un’analisi di ciò che avviene nella tua azienda in maniera molto fine e precisa, altri hanno un po’ meno funzionalità, ma risultano più semplici da utilizzare.

Sarei in grado di gestirlo correttamente e di comprenderne le funzionalità?

 

Un software gestionale potrebbe essere paragonato ad una macchina: ve ne sono di più o meno veloci e performanti.

Risulta controproducente avere una macchina da corsa se non la si sa guidare, generalmente è consigliabile affidarsi ad un programma che permetta di svolgere in facilità tutte le operazioni necessarie.

Tanto più è di facile utilizzo, tanto più alta è la probabilità che venga usato bene e costantemente.

Sono in grado di spiegare ad altre persone come si utilizza?

 

È normale e comune che ci si debba assentare dalla nostra azienda di bovine da latte, per motivi legati alla salute, o per importanti contrattempi, o semplicemente per andare in ferie e godersi un po’ di meritato riposo.

È importante poter affidare la registrazione dei dati e l’organizzazione dei compiti aziendali ad altre persone.

Si connette alle attrezzature presenti nella stalla?

Un software gestionale in grado di collegarsi a rilevatori di attività, alla sala di mungitura, a collari e altri sensori può rendere più facile, veloce ed automatizzata la raccolta dei dati aziendali, che altrimenti può anche risultare noiosa e dispendiosa.

Quanto è preciso nell’analisi delle performances aziendali?

 

Alcuni softwares ci danno la possibilità di osservare anche i minimi dettagli dell’attività di ogni singolo animale. Altri, permettono meno operazioni, ma sono più intuitivi.

Quanto è importante tenere sotto controllo tutto ciò che accade nel tempo nella tua azienda? Sai come fare?

Queste sono alcune domande che possono guidare verso una scelta più consapevole.





DA SEMPRE, CON VOI




+39 331 9145483 CLINICA

+39 349 6052345 BUIATRIA


AUTORIZZAZIONE SANITARIA 898/2012

Direttore Sanitario Dr. Giacomo Riva iscritto all’Ordine dei Veterinari di Parma al n° 487




Copyright Centro Veterinario San Martino 2018. Tutti i diritti riservati. P.IVA: 02782610345



Copyright Centro Veterinario San Martino 2018. Tutti i diritti riservati. P.IVA: 02782610345