Naso, zampe… dove si nasconde il forasacchi?
giugno 6, 2020 by Caterina Cappellaro
Per sua conformazione tende a conficcarsi o ad avanzare in un’unica direzione, creando anche dei tragitti fistolosi imprevedibili! Il forasacchi, una volta raggiunta una sede anatomica, generalmente si comporta come un corpo estraneo che il sistema immunitario deve combattere: il risultato è una infezione con produzione di pus. L’infezione è dovuta al fatto che la spiga è difficile da distruggere e permane per molto tempo, fino a quando la raccolta purulenta diventa tale da cercare una via d’uscita dall’organismo. A questo punto si crea una cosiddetta fistola: trovare un foro da cui esce pus sulla cute del vostro animale deve essere un campanello d’allarme che vi farà portare a visita dal veterinario per capire cosa c’è sotto.
Quali sono le sedi più frequenti?
- naso
- occhio
- orecchio
- gengive
- sottocute (spazi interdigitali, vulva, prepuzio, regione perianale)
- apparato respiratorio (la spiga viene inalata e arriva direttamente nell’albero respiratorio)
Quando sospettare la presenza di un forasacchi?
- in caso di fistole o comunque neoformazioni/aree gonfie della cute che non rispondono a una terapia topica
- in caso di scarso appetito, peggioramento delle condizioni generali, febbre persistente
- in caso di starnuti repentini e ingravescenti
- in caso di tosse cronica (a maggior ragione se il cane ha la possibilità di correre liberamente nei campi, come ad esempio un cane che vive in campagna o un cane da caccia)
La diversità di sede porta a sintomi estremamente variabili, se avete il dubbio perché sapete che il vostro cane è stato esposto alla presenza dei forasacchi non esitate a contattare il veterinario, nel frattempo qui troverete una panoramica della gestione clinica dei casi più tipici.