Quando il cuore, che è l’organo fondamentale per l’ossigenazione dei tessuti, non funziona a dovere, il risultato è sinonimo di ipossia: anche il minimo movimento rappresenta un aumento eccessivo del fabbisogno in ossigeno e il cuore deve fare un “super lavoro” per cercare di compensare la sua situazione deficitaria.
Non c’è un’età media per problemi cardiaci in generale, si tratta di patologie diverse tra loro che possono colpire animali giovani (congenite) oppure animali adulti-anziani (acquisite).
Per questo motivo è utile conoscere i seguenti sintomi per poterli riconoscere:
- STANCHEZZA/DEBOLEZZA CRONICA: l’animale evita il movimento se può, appare debole, si affatica con poco, fa qualche passo o le scale e ha già il fiatone.
- AFFATICAMENTO SOTTO SFORZO: l’animale riesce a fare le solite cose di routine, ma se prova a fare una corsa per rincorrere la pallina o se gioca al parco con altri cani si stanca notevolmente e deve fermarsi spesso per recuperare energie.
- EPISODI DI SVENIMENTO: l’animale sembra “svenire” in particolare se sta facendo una qualche attività fisica (salutare i padroni che tornano a casa, andare in passeggiata, correre), salvo poi riprendere conoscenza dopo pochi secondi (attenzione, è fondamentale confrontarsi con un veterinario perché è una sintomatologia che può essere confusa con un quadro neurologico).
- DIFFICOLTA’ RESPIRATORIE (DISPNEA ACUTA): in questo caso vi è uno scompenso cardiaco del cuore di sinistra tale da portare a una grave conseguenza conosciuta come edema polmonare (urgenza clinica); in questo caso l’animale tiene la testa estesa sul collo, nella posizione che gli consente di respirare meglio, e si concentra unicamente sul suo respiro perché è molto difficoltoso; si tratta di una raccolta di liquido a livello del polmone che quindi non può più funzionare a dovere e necessita di una terapia farmacologica d’urto.
- ADDOME GONFIO (ASCITE): si tratta invece di uno scompenso cardiaco del cuore di destra, si raccoglie del liquido nella cavità addominale, non è una situazione urgente ma crea molto fastidio all’animale e quindi è importante non trascurarla.
Molte situazioni croniche possono essere tenute sotto controllo a lungo nel tempo, con l’aiuto di monitoraggi e di terapie farmacologiche che vanno aggiustate in modo preciso come un abito su misura per il singolo paziente.
E la tosse cardiaca? Ne parliamo QUI.