In che cosa consiste?!
Può capitare che il veterinario auscultando il vostro amico a quattro zampe durante un controllo pre-vaccinale vi dica di sentire un soffio cardiaco di una certa intensità.
In questo caso di solito vi consiglierà di farlo visitare da un cardiologo, che è un medico specializzato ed è in grado di fornirvi la diagnosi del vostro animale e a formulare una prognosi. A volte sono i sintomi (affaticamento, intolleranza all’esercizio, ascite – addome gonfio di liquidi, difficoltà respiratorie acute da edema polmonare) a indirizzarvi verso lo specialista. Talvolta, infine, è presente una predisposizione di razza ed è l’allevatore stesso che vi consiglierà di tenere sotto controllo il cuore del vostro animale.
Quindi, alla domanda: quando è indicato portare il mio animale dal cardiologo per la prima volta? La risposta che do è: dipende! Dai sintomi, dalla predisposizione, da quello che può rilevare il vostro veterinario durante normali visite di routine.
Tante sono le malattie cardiache che, se prese per tempo, sono abbastanza benevole e consentono all’animale di vivere ancora molti anni!
Il cardiologo si avvale della sua esperienza, dei suoi anni di studio e di alcuni esami collaterali come ad esempio l’ecocardiografia, l’elettrocardiogramma, il monitoraggio Holter.
L’impostazione della terapia prevede una stretta collaborazione paziente-padrone-veterinario, e richiede tanti aggiustamenti e monitoraggi periodici.
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