DISLOCAZIONE DELL’ABOMASO: COSA E’ E COSA FARE?
La dislocazione dell’abomaso è una patologia abbastanza comune negli allevamenti di bovine da latte: ma cos’è? Come riconoscerla? Come si può prevenire?
Il meccanismo che da origine a questa affezione è l’accumulo di gas all’interno dell’abomaso, lo stomaco ghiandolare, che ne causa un aumento di volume di grado diverso, a seconda della quantità di gas presente, e un conseguente spostamento, o dislocazione.
La dislocazione può avvenire a destra o a sinistra.
La dislocazione a destra è un URGENZA CLINICA, il cui sospetto deve essere TEMPESTIVAMENTE SEGNALATO.
La dislocazione a sinistra, che approfondiremo in seguito, va comunque a rendere necessaria la visita clinica da parte di un Medico Veterinario, anche se il carattere di urgenza è variabile, poiché la quantità di gas all’interno dell’abomaso può cambiare nel decorso della malattia, causando talvolta una sintomatologia mutevole e diversa dall’ordinario.
Come riconoscere la dislocazione?
I sintomi più frequentemente riportati sono:
- calo di appetito, fino all’anoressia: l’animale tende anche ad evitare i concentrati, talvolta.
- brusco calo di produzione lattea.
- calo dell’attività dell’animale e della ruminazione
- presenza di poche feci malformate, o in alcuni casi assenza delle stesse
- perdita di condizione corporea
E’ più frequente nelle prime 2-3 settimane post-parto, ma può presentarsi anche in animali gravidi o che non hanno mai partorito.
Cosa causa l’insorgenza di questa malattia?
Esistono molti studi a riguardo delle cause di questa, più o meno recenti, che individuano correlazioni con:
- elevata produzione lattea
- struttura corporea grande
- intensificazione dell’alimentazione (aumento dei concentrati a spese della parte fibrosa)
- errori nella formulazione della razione nel periodo di transizione
- ingrassamento eccessivo nel periodo di asciutta
- predisposizione genetica
- condizioni stressanti e patologie concomitanti
Chiaramente, alcune di queste, come la predisposizione genetica, non si possono prevenire, ma si può intervenire per minimizzare il rischio su tutte le altre, rendendo indispensabile l’intervento di un esperto.
ATTENZIONE
La terapia è spesso chirurgica, ed è indispensabile una visita clinica.