La media aziendale delle cellule somatiche è un utile indicatore diretto dello stato di salute della mammella e della qualità del latte da essa prodotto, nonché indicatore indiretto della gestione aziendale.
Per questo motivo il monitoraggio e l’analisi di questo parametro aziendale risultano di fondamentale importanza in aziende di bovine da latte per ridurre le perdite economiche e garantire la produzione di latte di alta qualità.
Il limite di legge è fissato a 400.000 cellule/ml e in molte realtà aziendali l’obiettivo è quello di mantenere questo parametro entro valori ben inferiori nel corso dell’anno.
L’andamento del valore di cellule somatiche nella mandria non è statico nel tempo ma subisce variazioni a seconda dello stato di salute delle bovine.
In particolare, il valore di cellule somatiche possiede un andamento stagionale con un rialzo relativo al periodo estivo, sostanzialmente dovuto all’aumento delle nuove infezioni mammarie durante il periodo più caldo dell’anno.
Le condizioni climatiche, quali temperatura e umidità, se non contrastate in maniera ottimale impattano gravemente sullo stato di salute della bovina e di conseguenza della mammella.
Infatti, durante i mesi estivi si assiste al peggioramento della condizione della lettiera, alla rapida moltiplicazione di agenti di mastite ambientali e di conseguenza al maggior imbrattamento della mammella che facilita l’insorgenza di infezione mammaria.
Inoltre, le condizioni climatiche agiscono direttamente sulla bovina attraverso il cosiddetto “stress da caldo” che esita con il calo delle difese immunitarie, il quale rende la bovina meno resistente alle infezioni.
Come contrastare l’aumento delle cellule somatiche durante il periodo estivo?
Seppure il valore medio aziendale delle cellule somatiche sia caratterizzato dal classico rialzo estivo, quest’ultimo può essere contrastato agendo su management e igiene ambientale, prassi di mungitura, diagnosi e prevenzione della mastite.
Autore: Dr. Centonze Giovanni