Che cosa sono le cellule somatiche del latte?

Conosci realmente cosa sono le cellule somatiche del latte? Sai perché è importante monitorare la SCC? Scoprilo in questo articolo
La misurazione della conta delle cellule somatiche (SCC) aiuta a controllare la mastite e a migliorare la qualità del latte nella tua mandria, identificando gli animali infetti che devono essere trattati o eliminati.
Che cosa sono le cellule somatiche?
Le cellule somatiche sono principalmente cellule del sistema immunitario che si trasferiscono dal sangue alla mammella con lo scopo di uccidere i batteri che causano infezioni a livello della ghiandola mammaria.
Nel latte proveniente da mammelle sane le cellule somatiche sono presenti in bassissima quantità e hanno la funzione di sorvegliare e proteggere la mammella da eventuali batteri che invadono la mammella.
Se dei batteri invadono la mammella e riescono ad instaurare un’infezione mammaria, avviene il richiamo di altre cellule di difesa (principalmente neutrofili) dal sangue alla mammella e si assiste a un aumento della conta delle cellule somatiche nel latte.
Conta delle cellule somatiche (SCC): a che serve e come si effettua
La conta delle cellule somatiche è uno strumento che permette di misurare il livello di infiammazione della mammella. Più e alto il valore della SCC, peggiore è il grado di infiammazione.
Siccome la SCC aumenta in risposta a un’infezione mammaria, questo parametro permette di identificare in maniera indiretta le bovine che molto probabilmente possiedono un’infezione a livello della mammella.
La misurazione viene effettuata con un’apparecchiatura specifica che conta il numero di cellule somatiche presenti in 1 ml di latte.
Una mammella con valore di SCC superiore a 200.000 cell/ml si ritiene generalmente affetta da mastite subclinica.
Perché effettuare la misurazione della SCC?
La misurazione della conta delle cellule somatiche è uno dei modi migliori per rilevare la mastite subclinica. Le bovine con mastite subclinica non mostrano segni clinici visibili a occhio nudo: possono ospitare un’infezione potenzialmente contagiosa anche se le mammelle e il latte appaiono normali.
Il regolare monitoraggio della SCC delle singole bovine consente di individuare precocemente la mastite e di intervenire per evitare che la mastite si diffonda nella mandria e influisca sulla produzione della mandria e sulla qualità del latte.
Autore: Dr. Giovanni Centonze