Il prelievo di latte in maniera sterile è fondamentale per la ricerca di agenti responsabili di mastite.
Perché effettuare il prelievo di latte in maniera sterile?
È necessario che tutte le operazioni di campionamento siano eseguite nella maniera più attenta e pulita possibile perché sulle piastre utilizzate per la coltura possono crescere sia batteri effettivamente presenti all’interno della mammella, sia quelli che possono contaminare il latte durante il prelievo.
La contaminazione del campione di latte da parte di batteri presenti nell’ambiente e sulle mani dell’operatore rende poco attendibile l’esito dell’esame, che potrà addirittura risultare inquinato e quindi non interpretabile.
Come effettuare il prelievo di latte in maniera sterile?
- Indossare guanti nuovi monouso e scrivere con pennarello indelebile la data, il numero identificativo della bovina e il quarto mammario su ogni provetta sterile.
- Immergere i capezzoli nella soluzione per pre-dipping e lasciare agire per 30 secondi.
- Asciugare i capezzoli con carta assorbente monouso.
- Eliminare i primi 3-4 getti di latte.
- Strofinare in maniere vigorosa per 10-15 secondi l’apice del capezzolo con garza imbevuta di alcool o salviette a base di clorexidina.
- Aprire la provetta solo immediatamente prima di eseguire il campionamento e non toccare con le dita o altri oggetti la parte interna del tappo e della provetta.
- Raccogliere il latte tenendo la provetta inclinata e chiuderla appena si conclude il prelievo.
- Conservare le provette in frigorifero e consegna al laboratorio entro 24 ore. Se consegnate dopo 24 ore, è necessario procedere al congelamento.
Autore: Dr. Centonze Giovanni