L’analisi dei dati nelle produzioni delle bovine in lattazione ricopre un ruolo fondamentale nel processo di decision-making che ogni allevatore mette in atto quotidianamente. Ma cosa bisogna analizzare per sapere se la tua stalla sta andando bene?
Ci sono diversi parametri ottenibili dall’analisi delle curve di lattazione che possono darci un indicazione dell’efficienza produttiva del nostro allevamento, qui ne analizzeremo 3:
- Differenza produttiva nelle curve di lattazione secondo l’ordine di parto
- Incremento produttivo giornaliero nella montata lattea
- Stabilità della forma della curva di lattazione media nel tempo
Differenza produttiva nelle curve di lattazione secondo l’ordine di parto
Come già ben saprai, la forma delle curve di lattazione varia a seconda del numero di lattazioni di un animale: il picco di lattazione è più basso nelle primipare, ma la curva di lattazione di questi animali risulta essere più persistente.
- É molto importante osservare la differenza tra le curve: normalmente, le produzioni delle primipare dovrebbero raggiungere circa l’80% delle secondipare al picco di lattazione.
- se raggiungono un valore più alto 85-90%, è molto probabile che ci sia un problema nelle secondipare (prima asciutta non corretta, strutture non adeguate…)
- se più basso 72-77%, potrebbero esserci dei gravi problemi gestionali: gruppi di animali non divisi per ordine di parto all’inizio della lattazione, sovraffollamento…
- Le pluripare (3+ lattazioni) dovrebbero avere un picco di lattazione più alto delle altre: se così non è, molto probabilmente hai delle strutture o un’organizzazione manageriale che non permette alle vacche più “anziane” di esprimere il loro potenziale.
Come fare a visualizzare con facilità questi dati?
Molti softwares gestionali ci permettono di farlo, ti consiglio di parlarne con il tuo veterinario di fiducia: il miglior software per la tua stalla, è quello che sai usare correttamente e costantemente!
Incremento produttivo giornaliero nella montata lattea
Come stanno iniziando la lattazione i tuoi animali?
E’ ormai noto che il periodo di transizione, se non curato con la necessaria attenzione, causa problemi per tutta la lattazione che ne consegue, in modo particolare nel primo periodo: ma quanto dovrebbero aumentare le produzioni delle vacche freschissime?
Ecco alcuni benchmarks da tenere a mente:
- Primipare: 6% al giorno (di media) nei primi 14 giorni
- Pluripare: 10% al giorno (di media) nei primi 14 giorni
Stabilità della forma della curva di lattazione media nel tempo
Se il tuo allevamento è in Italia, è molto probabile che tu sia già incorso in problemi relativi allo stress da caldo: le bovine, infatti, hanno un THI (temperature humidity index) ideale inferiore all’essere umano, e soffrono le conseguenze di temperature spesso molto elevate, soprattutto nei periodi estivi.
Osservare la variazione delle curve di lattazione nel tempo è un indicatore molto utile per rendersi conto di quanto, effettivamente, lo stress da caldo sia un problema reale nella tua stalla: la forma della curva di lattazione media è la stessa tra i mesi invernali e quelli estivi?
Ti invito a darci un’occhiata: il benessere animale, si traduce in maggiori guadagni ed efficienza produttiva per te!
Attenzione: non solo il caldo influisce sulle produzioni. Anche degli importanti cambiamenti strutturali possono causare un innalzamento o abbassamento delle produzioni: osservare la forma delle curve in seguito ad operazioni svolte in stalla può essere un utilissimo strumento di valutazione delle nostre decisioni.